mercoledì

Qui tra il cielo e il cuore - Cap. 10 - Notte insonne

Miki fu molto sollevata, quando vide arrivare la coppia di sweeper. Non sapeva che fare, il bambino piangeva, delirava e scottava. Aveva provato a far abbassare la temperatura, ma non era servito a nulla. Era stata contattata dalla direttrice della scuola di Shinji e di corsa era andata a prenderlo; poi aveva chiamato i ragazzi pregandoli di arrivare il prima possibile. Il fatto che Ryo e Kaori adesso fossero lì con lei le fece tirare un sospiro di sollievo. Aveva già contattato il Doc, come le aveva suggerito Ryo e aveva seguito alla lettera le sue istruzioni. Le riferì prontamente a Kaori che ascoltandola attenta e annuendo si recò nella stanza in cui Miki aveva sistemato Shinji. La voce calma e rassicurante della ragazza quietarono un po’ i deliri del piccolo ammalato. Concordarono che sarebbero rimasti a casa loro per quella notte: non era il caso spostarsi. Umibozu e Ryo dopo essersi assicurati sulle condizioni di Shinji si allontanarono.

La notte passò tranquilla. Kaori e Miki restarono tutta la notte a vegliare il bambino, parlando e scambiandosi confidenze per non addormentarsi.

-“Uhm… quello che mi dici Kaori è molto strano. Davvero non riesco a capire quali possano essere le motivazioni. Come dici tu, perché non chiedere aiuto a Ryo? Chi meglio di lui poteva aiutarla? Qui c’è qualcosa che non va…. O Ryo non ti ha detto tutto…”-
-“Ma a me Ryo è sembrato molto sincero quando mi ha raccontato tutta la storia e anche a casa di Emi!”- la interruppe Kaori.
-“Non essere precipitosa ragazza mia! Fammi finire. Dunque: o Ryo non ti ha detto tutto o Emi ci nasconde ancora qualcosa!”- riprese Miki pensierosa
-“E tu hai qualche idea a riguardo, vero?”-
-“Si Kaori, non ti nascondo che qualcosa mi frulla per la testa. Hai parlato con Mick? Con Saeko?”-
-“No… non ne ho avuto modo, e non ne vedevo il motivo!”- Kaori abbassò gli occhi dubbiosa cercando di scovare nella sua mente qualche ricordo che potesse suggerirgli qualcosa.
-“Quindi fin dall’inizio di questa storia la verità, per te, è quella che ti ha raccontato Saeba.”- affermò Miki.
-“Ma perché continui a sostenere che Ryo mi abbia mentito o mi abbia nascosto qualcosa? Non capisco! Che motivo avrebbe?”-
-“Beh…. O fa tutto parte di un disegno più grande e noi ne stiamo vedendo solo una parte…. Oppure ti ha detto davvero tutto e sono io che sto vaneggiando. Tutto può essere! Però…”-
-“Bah Miki, non so che dirti… ma forse hai ragione tu. Io sono troppo ingenua.”-
-“Kaori rifletti. Perché Ryo ha liquidato la sua discussione con mio marito al parco, quando si è accorto della tua presenza? E perché…”-
-“Ma io ho solo supposto che fosse così e… “-
-“Insomma Kaori! Vuoi smetterla di interrompermi! Vuoi sapere cosa ne penso di questa faccenda o no?”-
-“Si Miki scusami.”- disse Kaori colpevole.
-“Ma no Kaori, ti stavo prendendo in giro! Non si può toccare il tuo Ryo!”- la canzonò l’amica.
-“Ma… ma… ma… ma che dici Miki… non era questo che intendevo…io… ecco…”- si scusò Kaori piuttosto imbarazzata.
-“Lo vedi che ho ragione? Dai su, non ti prendo più in giro promesso!”- le disse dandole un buffetto. Kaori si rilassò.
-“Miki, visto che Shinji sembra dormire tranquillo che ne dici di andare un momento di là a prendere una tazza di the caldo?”-
-“Ottima idea Kaori”-
Si recarono quindi nell’altra stanza. Di Ryo e Umibozu nessuna traccia. Questo non fece altro che aumentare i sospetti di Miki.

Credo che domattina avrò una discussione con la mia dolce metà!

-“Che ne dici: the verde, the bianco, the rosso, the nero, al bergamotto, ai frutti rossi, alla vaniglia… A te la scelta!”-
-“Non credevo ne esistessero così tanti tipi!”-
-“Oh, non te li ho elencati tutti, allora c’è anche al gelsomino…”-
-“Ok ok Miki! Mi arrendo! Vada per un buon the verde!”-
Aspettarono che l’infuso fosse pronto, e prese le tazze fumanti si sedettero al tavolo.
-“Dunque Kaori dove eravamo rimasti? Ah si! Perché Umi e Ryo hanno interrotto la loro conversazione? E perché ora sono spariti? Suo figlio sta male, e lui? Dov’è? Non mi sembra che abbia un lavoro su turni e quindi sia costretto a lavorare la notte! C’è troppo mistero. Indagheremo insieme Kaori! Non appena Shinji sarà guarito cercheremo di far luce sui nostri dubbi.”- disse Miki risoluta e pronta a scendere sul campo di battaglia.
-“Sui tuoi dubbi!”- disse Kaori strizzando l'occhio.
-“Kaori? Vuoi il mio aiuto? Dobbiamo aprire gli occhi e stare attenti ad ogni mossa, parola, movimento. Ok?”- le rispose Miki fingendosi arrabbiata e con tono da generale di corpo d’armata.
-“Signorsì signora!”- rispose Kaori mettendosi di scatto sull’attenti.
E scoppiarono in una fragorosa risata.
-“Shhhhhhh!!! Rischiamo di svegliare Shinji!!”- dissero entrambe, ma continuarono a ridere…

-“Sembra che tutto si stia sistemando Ryo!”- disse Umibozu, osservando le ragazze da dietro la porta.
-“Si è un ottimo segno il fatto che le ragazze stiano ridendo così di gusto! Chissà di cosa stanno parlando.”- rispose Ryo, rientrando insieme a Umi nel poligono di tiro posto sotto il Cat’s Eye.
-“Secondo me, parlano di te e di quanto sei idiota a volte!”-
-“Ehi piano con gli insulti!”-
Ryo si sedette ad un tavolo dove erano sistemati alcuni “giocattoli” da pulire.
-“Ho detto a volte…. Nervosetto eh?”-
-“Si Umi, questa storia non mi convince affatto. Ci sono troppi punti oscuri. A cominciare dal fatto che io sia davvero il padre di quel bambino.”-
-“Perché ne dubiti? Ti assomiglia. Certo solo fisicamente, per fortuna ha un carattere diverso dal tuo: è dolce e mite.”-
-“Ma ancora non hai finito con le tue offese? Io sono una persona unica”- dire Ryo offeso, incrociando le braccia al petto.
-“E meno male….. già tu sei di troppo, pensa se ce ne fossero due come te….”-
-“Si si prendimi pure in giro, la tua è tutta invidia!”-
-“Invidioso io? Io ho il coraggio di esprimere i miei sentimenti, non mi nascondo dietro una maschera come fai tu!”-
-“Uffaaaaa!!! Questo disco l’ho già sentito!”- stavolta appoggiò le gambe incrociate sul tavolo.
-“Ok, come vuoi. Allora torniamo alle cose serie: Emi ha ricevuto diverse lettere minatorie. Suo padre ha fatto di tutto per aiutare la figlia. Era una coincidenza il fatto che fosse sullo stesso aereo di Mick, o anche lui ha avuto guai con la Union Teope?”-
-“Il tuo dubbio è lecito. Ci sta lavorando Mick. Cercherà di venirne a capo e passerà le informazioni raccolte a me e a Saeko. Nel frattempo io dovrò fare un altro sopralluogo a casa Katayama. Visto che Kaori sarà impegnata con la guarigione del bambino, mi accompagnerai tu?”- chiese Ryo alzando gli occhi verso l’amico.
-“Contaci Ryo!”- rispose serio Umibozu.

Intanto dall’altra parte della città….
-“Cavolo! Questa si che è roba che scotta.. devo avvertire subito Ryo!”- l’americano si guardò in giro e certo che non ci fosse nessuno si diresse verso l’uscita, ma sempre con occhio vigile e movimenti felpati.
All’improvviso una luce di torcia lo sboccò.

-“Chi non muore si rivede, biondino!”- disse la voce ironicamente.
Mick cercò di capire da dove venisse quella voce e quella luce.

Una gelida risata riempì l’ampio ambiente.

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