mercoledì

Sogni di vetro

Il cielo di latte rende tutto più piatto,

biscotti sul tavolo e briciole in terra.

I tetti rossi su case lontane

Sono sogni di vetro che vanno in frantumi.

Mille schegge roventi sotto la pelle

Gelano dentro e oscurano gli occhi.

Calde lacrime rigano il viso

Ormai solo acqua privata di sale.

Lento il fiume prosegue il suo corso

Le gocce corrono e non trovano sosta.

In mille pezzi la mia anima si disfa

Il pensiero di te mi tormenta.

La tua risata risuona ancora nell’aria

Ma non era per me che eri felice

Rosso il tramonto riscalda la sera

Una calda coperta sol mi consola.

Nessun commento: